I fiori nel piatto? Ma come, i fiori si mangiano?
Ebbene si, ci sono tanti fiori che si possono mangiare, solo che non tutti lo sanno. Perché non facciamo caso al fatto che i fiori li mangiamo già, non ce ne rendiamo conto.
Pensateci bene … i fiori di zucca? Ottimi deliziosi, e sì, sono fiori. Tutti qui i fiori che si mangiano?
Eh no, ci sono anche, ebbene si, i carciofi! Non ci avevate pensato, vero? Forse perché li mangiamo quando sono ancora molto immaturi e quindi non ce ne accorgiamo, anche se la forma, in effetti, ci ricorda un … ok, va bene, e allora il cavolfiore? Stavolta no, quello, a quanto pare, non è propriamente un fiore ma una formazione ramificata e terminale del fusto del cavolo, quindi non lo contiamo 😉
Ci stiamo forse dimenticando dei capperi? Ma no, un fiore così buono non può essere lasciato nell’oblio e, in fondo, chi non li conosce, in Italia come all’estero?
Voglio nominare anche i fiori secchi del finocchietto selvatico, poco conosciuto ma molto amato da chi lo conosce e lo utilizza.
I fiori vengono usati in cucina da migliaia di anni, alcuni crudi, altri cotti. I già nominati fiori di zucca, i carciofi, per rimanere dalle nostre parti, ma ci sono anche i petali di rosa delle preparazioni indiane o per le marmellate inglesi. Oppure i fiori per aromatizzare the e infusi (camomilla, fiori di ibisco, malva, gelsomino, etc.).
In fondo anche i fiori sono vegetali e quindi in alcuni casi possono essere edibili per l’uomo. Solo che non ci si pensa mai.
Attenzione: si devono mangiare SOLO fiori commestibili acquistati nei negozi specializzati o che si conoscono molto bene. Ma anche conoscendoli bene è importante essere ben sicuri di aver correttamente identificato la pianta.
Non raccogliamo mai i fiori, anche sapendoli commestibili, per strada o nei giardini. Nemmeno quelli dei fioraio vanno bene, tutti quanti potrebbero essere stati irrorati di sostanze tossiche, soprattutto quelli del fioraio. Fidiamoci del buonsenso!