L’Agnello in agrodolce è uno dei piatti tipici della cucina laziale che ho nei miei ricordi.
Solitamente veniva preparato, come da tradizione, nei giorni della Pasqua, quando andavamo a Tarquinia per passare la festa e le vacanze con gli zii e i cuginetti.
L’agnello è ottimo in tante preparazioni, alla griglia e al forno, alla ‘scottadito‘, fritto panato, coi carciofi o in altri cento modi.
Quella che preferisco è però quella in “agrodolce“! Fin da piccola guardavo la mamma che lo cucinava, con quella meravigliosa salsina, sperando che ne avesse fatto tanto, troppo, così l’avrei potuto mangiare anche il giorno dopo.
Al tempo mi sembrava un procedimento lungo e laborioso ma, preparandolo ora io, mi sono accorta che è più facile di quel che sembrava allora.
Un po’ come quelle cose che, da piccoli, ti sembrano enormi ma poi, rivedendole da grande, ti appaiono così stranamente ‘minute‘ … ma sei solo tu che sei cresciuta! 😎
Questa versione dell’agnello in agrodolce è quella che viene cucinata da sempre nella mia famiglia. Magari non sarà la ricetta originale, ma è la nostra. Diversamente dalle ricette che si trovano sui ricettari o internet noi ci mettiamo la farina, in modo da creare la salsina e mettiamo il rosmarino al posto della menta.
Questo piatto è fantastico anche riscaldato il giorno dopo, anzi, forse è anche più buono!
Anche se solo raramente è riuscito ad avanzare: troppo buono e i miei figli lo divorano più veloci della luce!
Vediamo come prepariamo da sempre in casa l’agnello in agrodolce per gli HamiciInCucina.
Agnello in agrodolce
Ingredienti
Preparazione
Per prima cosa dividi in pezzi l'agnello.
La parte migliore è ovviamente la coscia, ma anche altre parti andranno benissimo.
La carne va divisa in pezzi non troppo piccoli.Il residuo di carne che resta attaccata alle ossa si può cuocere in un padellino con un po' di olio, per poi sgranocchiarle mentre si cucina il resto ;-)Metti della farina in una ciotola con un pizzico di sale e infarina tutti i pezzi di agnello da ogni lato.
In una padella fai un soffritto con cipolla + carota + sedano tritati e olio extra vergine di oliva.
Sfuma il soffritto con metà del vino bianco.
Fai rosolare, in una padella con olio evo, i pezzi di agnello infarinati, da tutti i lati, saltandoli a fuoco vivo e mescolando spesso.
Appena saranno rosolati, aggiungi il resto del vino e fallo sfumare, poi aggiungi il rosmarino tritato, il sale e l'acqua.
Copri col coperchio e lascia cuocere a fuoco medio basso.
Quando la parte liquida nella padella sarà quasi evaporata l'agnello dovrebbe essere cotto.
Se non sai testare la cottura della carne leggi qui.La versione romana prevede la menta al posto del rosmarino, ma si può usare l'erba aromatica che si preferisce.In una ciotolina fai una miscela con l'aceto, un po' di acqua e lo zucchero.
Alza il fuoco e aggiungi la miscela con l'aceto nella padella.Fai rosolare a fuoco vivo in modo che la parte liquida si rassodi, creando la salsina.
La ricetta prevede l'utilizzo di aceto di vino bianco ma io preferisco utilizzare l'aceto 'balsamico'Servi il tuo agnello in agrodolce ben caldo ... ma anche freddo è buonissimo!
Nella foto l'agnello è servito con della zucca, anch'essa in agrodolce.
Buon appetito da HamiciInCucina.it!
Se ne fai 'troppo' e ti avanza non preoccuparti: il giorno dopo è quasi più buono! Puoi anche prepararlo in anticipo e riscaldarlo velocemente in padella con un po' di acqua per sciogliere la salsina.
Ma il risultato è come quello nella foto? Perchè non è bellissimo…
Ciao @Gianluc, le nostre ricette sono tutte fatte in casa da noi e mangiate dalle nostre famiglie (Hamici compresi) ed il risultato è quello che vedi nelle foto. In effetti questa non è venuta benissimo, la rifaremo, ma il gusto era comunque ottimo! ciao da HiC