Oggi ho preparato la mia prima marmellata di uva bianca. Ero andata al mercato e mi ero imbattuta in una bella cassetta di uva: bianca, grossa, dolcissima, così buona che non la potevo lasciare sul bancone.
Quando però me la sono ritrovata in casa, ben 6 kg (!!!), ho realizzato che non ce l’avremmo mai fatta a mangiarla prima che andasse a male.
Guardavo l’uva e pensavo “devo trovare una soluzione per non rischiare di sprecarla“.
Ho cercato su libri e web, ma non ci sono molte ricette che utilizzino l’uva diverse dalla marmellata. Ce ne sono tantissime di marmellata: con la buccia o sbucciata, frullata, intera, con lo zucchero o senza, con la pectina o con le mele etc..
Come al solito, è finita che ho fatto di testa mia!
Ho deciso di togliere i semi dagli acini di uva (uno per uno!) e poi cominciata a cuocerli insieme a limone e zucchero. Quando era appassita l’ho spremuta bene, filtrandola poi per togliere tutte le bucce. Alla fine ho messo il succo a restringere sul fuoco.
Un lavorone, ma ne è valsa la pena: questa marmellata è buonissima!
Certo, da più di 2kg di uva 1 solo litro di marmellata, ma va benissimo, del resto così dev’essere per avere una buona marmellata. Oltretutto ho dovuto fare una cottura prolungata, perché il succo di uva è molto liquido, ha bisogno di tempo per restringersi ed addensarsi. Non come le mie marmellata di pesche e composta agrodolce di cipolle.
Ho chiamato la ricetta “Marmellata di uva bianca” anche se, come sappiamo, andrebbe chiamata “confettura“. Ma per me, come per molti, marmellata, confettura e composta sono dei sinonimi senza differenza, che ci vuoi fare? 😎
Potete utilizzare la marmellata di uva per fare una crostata oppure metterla sulle fette biscottate la mattina, ma anche per accompagnare degli ottimi formaggi stagionati, sta bene soprattutto con i pecorini!
MI raccomando: quando preparate delle conserve casalinghe leggete prima l’opuscolo del Ministero della salute a questo link: OPUSCOLO e seguite tutte le indicazioni!
(le dosi sono per 4 vasetti da 250gr)
Vediamo ora, insieme agli HamiciInCucina, come si prepara!
Marmellata di uva bianca
Ingredienti
Preparazione
Igiene e pastorizzazione
Come prima cosa leggi bene le “Linee guida per la corretta preparazione delle conserve alimentari in ambito domestico” dell’Istituto Superiore di Sanità riassunte nel nostro articolo “Sulle Conserve casalinghe e la Pastorizzazione“.
HamiciInCucina declina ogni responsabilità in merito.
Preparazione dell'uva
Stacca tutti gli acini di uva dal graspo e lavateli bene.
Aprili, uno ad uno, a metà e togliete i semi.
Metti i mezzi acini in una pentola con circa 200 gr di zucchero e metà del succo di limone e falli cuocere circa 20 minuti, in modo che si ammorbidiscano e si possano spremere meglio.
Quando l'uva si sarà ammorbidita bene prendi il passaverdure e spremila bene.
Se hai l'estrattore puoi usarlo, io purtroppo non ce l'ho e faccio con quello che ho a disposizione 😉Cottura del succo
Filtra il succo di uva col colino, in modo da togliere eventuali residui.
Metti il succo di uva in una pentola e aggiungi il resto del succo di limone e il resto dello zucchero, lasciando però circa 100 gr di zucchero da parte per la fine.
Fai sobbollire il succo per circa 2/3 ore a fuoco basso, diventerà sciropposo e scuro.
Dovrebbe ridursi a circa 1 litro di succo/sciroppo.Pastorizzazione di barattoli e tappi
Mentre la marmellata bolle, prepara barattoli e tappi, detergendoli bene e mettendoli a pastorizzare come previsto dalle norme di igiene segnalate in alto.
Le marmellate di frutta non necessitano di ulteriore pastorizzazione dopo la chiusura del vasetto pastorizzato, perché gli alimenti vengono bolliti a lungo durante la cottura, i vasetti vengono riempiti ancora bollenti e gli alimenti hanno un’alta percentuale di zucchero.
Finiamo la Marmellata
Mescola bene i 100 gr di zucchero (che hai lasciato da parte) con la polvere di pectina e versali a pioggia nel succo ristretto.
Fai bollire per circa 3-5 minuti, cioè fino a quando la "prova del piattino" ti dirà che la consistenza è quella che volevi.
La "prova del piattino" serve per capire se la marmellata è abbastanza densa => metti una piccola dose di composto caldo su un piattino inclinandolo in verticale: se non scivola subito via, ma si muove lentamente, è pronta!Invasiamo
E' giunto il momento di invasare la marmellata.
Dopo aver pastorizzato barattoli e tappi correttamente puoi cominciare ad invasare la marmellata, utilizzando comunque strumenti anch'essi perfettamente puliti e pastorizzati.
Una volta riempiti, metti i vasetti sottosopra per 10/15 minuti, coprendoli con un canovaccio pulito.
Passato questo tempo metti i vasetti su un vassoio, coprili bene con degli strofinacci o altro e lasciali raffreddare lentamente. Ogni tanto sentirai uno "sclock" che indica che il vasetto ha fatto il sottovuoto.
Puoi utilizzare la marmellata sulle fette biscottate per una gustosa colazione oppure metterla sul pane per una sana merenda, oppure utilizzarla come guarnizione di una crostata.
Buon appetito da HamiciInCucina.ithttps://www.hamiciincucina.it/!
Prima di aprire il vasetto verifica sempre la presenza del sottovuoto. NON consumare mai il contenuto di vasetti conservati che abbiano perso il sottovuoto!
una ricetta estiva da gustare tutto l’inverno, mi pare interessante, la proverò! grazie
grazie @Annetta, buona ricetta a te! Ciao da HiC
mi sa tanto che la proverò a settembre, mi sembra molto interessante
Grazie @Francesca per la fiducia, vedrai che resterai soddisfatta, facci sapere! Ciao da HiC!