Il “quinto quarto” è, nella macellazione, tutto ciò che non rientra nei 4 principali quarti, cioè i due anteriori e i due posteriori dell’animale nonché quelli più “pregiati” e richiesti.
Sono infatti detti quinto quarto tutti gli organi interni e tutte le altre parti meno “nobili“.
Quelli che sono gli organi interni vengono anche definiti frattaglie o interiora (che si dividono in bianche e rosse ma io le metto tutte insieme) e sono: animelle, cervello, cuore, coda, fegato, intestino, lingua, mammelle, midollo (schienali), milza, polmoni, rognoni (reni), testicoli, stomaci.
A cui si aggiungono testa, coda, zampe, e ogni “scarto” commestibile.
Ma col resto non commestibile?
Beh, nella tradizione contadina non si buttava via nulla della macellazione, quindi pennelli coi peli, cuscini con le piume, corde di strumenti con le budella, senza parlare poi del cuoio o delle pellicce… perchè era per praticità e rispetto dell’animale sacrificato che venivano utilizzate tutte le parti, senza sprecare niente.
Il quinto quarto fa parte, meritatamente, della tradizione culinaria italiana. Ha eccellenti proprietà organolettiche, nutrizionali, per non parlare del gusto. Un gusto forte, deciso, anche se, per molti, “insolito”.
Di sicuro un sapore semplice ma intenso, a volte non adatto a tutti i palati, soprattutto oggi che abbiamo molta scelta.
Ma chi lo sa se, oggi che gli chef stellati lo stanno riscoprendo, il quinto quarto non torni alla ribalta!
Poiché ad oggi ha ancora un costo nettamente più economico dei tagli tradizionali, senza ridurre l’apporto nutrizionale (anzi!), conviene approfittarne!
Col quinto quarto, fin dall’antichità, vengono preparati moltissimi piatti della nostra cucina popolare, guarda ad esempio i nostri nella galleria qui sotto.
I nostri piatti















Purtroppo l’utilizzo di questi ingredienti così gustosi è andato sempre più in disuso, ma noi HamiciInCucina siamo fermamente convinti a riportarli sulle vostre tavole!
Al pensiero di mangiare uno di questi piatti, alcuni arricceranno il naso (taluni senza averne mai assaggiato uno) ma noi vi sfidiamo a provare, magari partendo dai piatti più “delicati“, per poi provare a salire di “intensità“. E’ tutta questione di abitudine, tentar non nuoce! 😎
Concludiamo dicendo che questa è una cucina antica, contadina, molto saporita, oltretutto economica, ne vale davvero la pena!
Buon appetito, con i piatti del 5° quarto, da HamiciInCucina.it!
tutto buonissimo
tutto buono
Hai proprio ragione, diccelo se realizzi qualche ricetta! Grazie e ciao da HiC!
articolo interessante
pietanze ottime da preparare
Grazie, siamo molto felici quando qualcuno riscopre antichi sapori, facci sapere quali ricette hai preparato! Ciao da HiC!
Complimenti per questa bella rubrica dedicata al quinto quarto. Il lampredotto è sicuramente la prima cosa che voglio provare. Grazie
Ci fa molto piacere che tu voglia provare una delle nostre ricette sul quinto quarto, facci sapere come è riuscita! Ciao da HiC!