Vapore
La cottura al vapore consente di cuocere un alimento tramite il calore del vapore. Con questo metodo il cibo non viene a contatto con niente tranne che col vapore.
L’alimento viene messo in un cestello, di metallo o bambù, posto in un recipiente con l’acqua fino al cestello, ma che non deve toccare il cibo!
Quando l’acqua arriva a bollore inizia ad evaporare e il vapore, che rimane nella pentola grazie al coperchio, permette la cottura del cibo.
I cibi che traggono maggiore vantaggio da questo tipo di cottura sono le verdure, il pesce, la carne bianca. La cucina orientale cucina al vapore anche riso, panini, ravioli e varietà di pasta ripiena.
Da evitare di utilizzarla per cuocere la carne rossa, perché diventa troppo dura.
Per cuocere a vapore si prende una pentola e vi si inserisce un cestello bucherellato, poi si aggiunge acqua tra il cestello ed il fondo della pentola.
L’acqua non deve bagnare gli alimenti e deve essere in quantità adeguata per non esaurirsi durante la cottura e rovinare la pentola.
Non aggiungere nessun altri ingrediente nell’acqua, mettere eventuali spezie direttamente negli alimenti.
Quando l’acqua bolle, distribuire sopra al cestello gli ingredienti, coprire con il coperchio e procedere alla cottura.
E’ possibile farla anche usando la vaporiera elettrica, il microonde o la pentola a pressione.