Il finocchietto selvatico essiccato è una spezia solitamente poco conosciuta che, prevalentemente, viene utilizzata nel centro Italia.
Stiamo parlando del fiore del finocchietto, che possiamo utilizzare per aromatizzare la carne di agnello o di maiale, il fegato, le patate al forno, i funghi trifolati, le olive in salamoia!
Ma la pianta è tutta commestibile, dalle radici alle foglie, dai fiori ai semi.
Attenzione però: fiori, foglie e semi hanno aroma e sapore molto differenti!
Con le foglie, da raccogliere in primavera, si prepara la famosa Pasta con le sarde siciliana (ed altri manicaretti) e ottimi liquori.
Invece i semi vengono utilizzati in molte preparazioni, dalle salsicce ai salumi (finocchiona, sbriciolona), pane, grissini, ciambelline, ma anche tisane, insomma si usano per preparazioni sia dolci che salate.
La pianta
Il nome scientifico del finocchietto selvatico è “foeniculum vulgare“, ed è una pianta perenne che ama il clima caldo e posizione soleggiata, tipica del centro-sud Italia.
Ha foglie filiformi, sottilissime, di color verde acceso, che si trovano a ciuffetti, ed in estate, produce dei piccolissimi fiori giallo intenso, profumati, raccolti in infiorescenze ad ombrello in fondo ad un lungo stelo eretto, molto caratteristico.
Attenzione a non confondere il finocchietto selvatico con la ferula (ferla o finocchiaccio), perchè è tossico e velenoso ma fortunatamente i fiori sono diversi e l’aroma di fiori e foglie, se lo si conosce, non è confondibile.
Seguire sempre la regola: NON RACCOGLIERE o CONSUMARE erbe spontanee che non si conoscono!
Il finocchietto selvatico è pieno di proprietà benefiche, tanto che i popoli mediterranei lo utilizzano sin dai tempi più antichi.
Principalmente stimolante e digestivo, ha anche proprietà antispasmodiche e contrasta il meteorismo. Dico questo se non fosse già abbastanza il fatto che è buono ed utile in mille preparazioni!
Nella mia famiglia, metà siciliana, metà toscana, metà laziale (si, abbiamo molte “metà“!) adoriamo il finocchietto selvatico! Raccogliamo le foglie in primavera e fiori e semi in estate, per avere queste delizie tutto l’anno. 😎
Se oggi volete imparare a conservare i fiori di finocchietto selvatico essiccato, una spezia molto particolare, seguite le istruzioni che seguono con gli HamiciInCucina!
Finocchietto selvatico essiccato
Ingredienti
Preparazione
Raccogli le corolle dei fiori di finocchietto in aperta campagna, lontano da strade frequentate.
Solitamente fiorisce dalla metà d'agosto fino a settembre inoltrato.
Va raccolto quando è aperto come un “ombrello” e ha un colore giallo intenso.Se non sono molto impolverati, con un panno umido "spolvera" i fiori, oppure meglio, passali sotto un filo di acqua corrente per pulirli ben bene, togliendo eventuali impurità o ragnatele.
Metti poi i fiori al sole, stesi su un vassoio per qualche giorno coperti con una zanzariera e controllando che non ci sia troppo vento.
In alternativa puoi essiccarli in forno, ben stesi su una teglia, a 40/50 gradi fino a ché si disidratano.
Quando saranno secchi sminuzza i fiori con le mani, togliendo i rametti più grossi e tutti i rametti che puoi.
Attenzione a non confondere il finocchietto selvatico con la ferula (ferla o finocchiaccio), perchè è tossico e velenoso ma fortunatamente i fiori sono diversi e l'aroma di fiori e foglie, se lo si conosce, non è confondibile. Segui sempre la regola: NON RACCOGLIERE o CONSUMARE erbe spontanee che non conosci!Setacciali poi con un colino a maglie strette, facendo due passaggi.
Dovranno restare solo i fiorellini senza rametti.
Conserva i fiori di finocchietto in un barattolini e utilizzali per aromatizzare la carne di agnello o di maiale, il fegato, le patate al forno.
Buon insaporimento con HamiciInCucina,it!
bravi avete fatto bene a mettere la foto del fiore, perché è facile confondersi. nella mia terra (alta maremma) se ne trovano molti neo campi. adesso li raccoglierò e seguirò la vostra ricetta
Ciao @Antoniettadelmartireyy, fai benissimo a raccoglierla, perchè è ottima per condire carne e patate, ma mi raccomando di non raccogliere nè consumare mai erbe spontanee che non si conoscono bene! L’aroma del finocchietto è inconfondibile, mentre il fiore assomiglia un po’ a quello delle ferle, piante che però sono velenose, quindi occhio! Ciao da HiC
mi sono tornate in mente le serate estive da piccolo quando andavo con i miei a raccoglierli, li avevo dimenticato, mi avete sbloccato un ricordo, grazie! Magari comincerò a farlo anche io!
Ci fa piacere averti ricordato momenti piacevoli, dai prova a raccoglierlo di nuovo! Ciao da HiC!
Ciao per quanto tempo si conserva il finocchietto selvatico essiccato?
Ciao @Donatellina, conservandolo in un barattolo di vetro, in luogo asciutto e non alla luce, può durare mesi. Altrimenti puoi metterlo nel congelatore in una busta ben chiusa e magari sottovuoto. Ciao da HiC.
ottimo!!! immancabile sulla bistecca di suino….
Proprio vero @Robertokam, poi provalo anche sul fegato alla piastra, ma anche sul pollo e patate al forno! Ciao da HiC