Marmellata di albicocche e lime, fatta in casa con le nostre mani.
Per la legge dovrei chiamarla “confettura ” ma secondo me così ci capiamo meglio: tanto sono solo albicocche, lime e zucchero che diventano gustosamente spalmabili e poi l’abbiamo sempre chiamata così.
Come anche per la marmellata di ciliegie, ero in Sicilia, a Caltanissetta, di buon mattino, al mercato Strata ‘a Foglia: tante bancarelle erano piene di deliziose albicocche locali, dolci, grosse: marmellata per i figli, subito!
Quando vado a Caltanissetta, cosi come a Siracusa, il mercato è tappa obbligatoria: frutta e verdura locale, erbe “amare“, finocchietto selvatico, melone giallo, tenerumi o zucchina lunga (in stagione), formaggi, olive condite, origano, pomodori secchi, i panini con le panelle dal solito panellaro!
Quando poi avrete preparato la marmellata, avrete due scelte: consumarla subito, conservandola in frigo per qualche giorno (e allora ne va fatta poca oppure va regalata), oppure conservarla nei vasetti sottovuoto.
Per la seconda modalità vi consigliamo di leggere bene l’opuscolo del Ministero della salute e anche il nostro articolo “Sulle Conserve casalinghe e la Pastorizzazione“. MI raccomando, con le conserve fatte in casa non si scherza!
La ricetta è per circa 750 ml di marmellata (da 1,2Kg di albicocche), cioè circa 3 barattoli da 250ml (più una ciotolina da assaporare subito).
Diversamente dalla ottima confettura di albicocche preparata da Serena, io ho utilizzato il lime, ma decidete voi cosa preferite fra lime e limone, vanno benissimo entrambi.
Ho anche messo meno zucchero perchè utilizzo la ‘pectina’. Provatele entrambe!
Ora la facciamo la marmellata di albicocche e lime con gli HamiciInCucina?
Marmellata di albicocche e lime
Ingredienti
Preparazione
Pastorizzazione
Come primo, fondamentale passo, leggi bene le “Linee guida per la corretta preparazione delle conserve alimentari in ambito domestico” dell’Istituto Superiore di Sanità, che trovi riassunte nel nostro articolo “Sulle Conserve casalinghe e la Pastorizzazione“.
HamiciInCucina declina ogni responsabilità in merito.
La marmellata
La marmellata
Lava e togli il nocciolo alle albicocche.
Non sbucciarle, non serve.Metti le albicocche in una terrina e cospargile con metà dello zucchero e il succo e la scorza tagliata (senza il bianco) del lime.
Metti in frigo per almeno un paio di ore, volendo (e potendo), anche 4 ore.
La resa delle albicocche è di circa 1Kg denocciolate per 1,2Kg intere.Passate le ore di riposo, filtra il succo delle albicocche (quello che si sarà creato durante la macerazione in frigo) e mettilo nella pentola (quella che userai per fare la marmellata) e poi sul fuoco.
Fai bollire il succo, a fuoco moderato, per 5-10 minuti o fino a quando si sarà un po' ristretto.
Aggiungi ora al succo il resto dello zucchero ma tenendone ancora da parte circa 50gr.
Frulla una parte delle albicocche col frullatore ad immersione.
In questo momento puoi scegliere la consistenza che vorrai dare alla marmellata, cioè se lasciarne tanti pezzetti, qualche pezzetto o fare proprio una crema.
Aggiungi poi, nella pentola col succo, le albicocche frullate e quelle intere e lascia cuocere per circa 10/15 minuti, a fuoco moderato/basso, mescolando spesso.
Pastorizzazione di barattoli e tappi
Mentre la marmellata bolle, sterilizza barattoli e tappi, detergendoli bene e mettendoli a pastorizzare come previsto dalle norme di igiene segnalate anche in alto.
Le marmellate di frutta non necessitano di ulteriore pastorizzazione dopo la chiusura del vasetto, perché gli alimenti vengono bolliti a lungo durante la cottura, i vasetti vengono pastorizzati e riempiti ancora bollenti e gli alimenti hanno un’alta percentuale di zucchero.
Finiamo di fare la Marmellata
Mescola bene lo zucchero che hai lasciato da parte, con la polvere di pectina e versa il tutto a pioggia nella pentola ancora sul fuoco.
Fai bollire per circa 3-5 minuti, cioè fino a quando la "prova del piattino" ti dirà che la consistenza è quella che volevi.
Spegni il fuoco e preparati a riempire i vasetti.
La "prova del piattino" serve per capire se la marmellata è abbastanza densa => metti una piccola dose di composto caldo su un piattino inclinandolo in verticale: se non scivola subito via, ma si muove lentamente, è pronta!Nei vasetti
E' giunto il momento di invasare la marmellata.
Dopo aver pastorizzato barattoli e tappi correttamente puoi cominciare ad invasare la marmellata, utilizzando comunque strumenti, anch'essi perfettamente puliti e pastorizzati.
Una volta riempiti, metti i vasetti sottosopra per 5 minuti, coprendoli con un canovaccio pulito.
Per una corretta preparazione e conservazione leggi l'opuscolo linkato in altoPassato questo tempo metti i vasetti su un ripiano di legno, coprili bene con degli strofinacci o altro e lasciali raffreddare lentamente, almeno 12 ore.
Ogni tanto sentirai uno "sclock" che indica che nel vasetto si è creato il sottovuoto.Quando si saranno raffreddati ricorda di etichettarli e poi riponili in un luogo fresco e al riparo dalla luce.
Nell'etichetta bisogna indicare, oltre al contenuto del vasetto, anche la data di conservazione ed eventuali ingredienti utilizzati, in modo da cautelarti per eventuali intolleranze.Puoi utilizzare la marmellata sui biscotti o sul pane, per una gustosa colazione o per una sana merenda, oppure utilizzarla come guarnizione di una crostata.
Buon appetito da HamiciInCucina.it!
Prima di aprire il vasetto verifica sempre la presenza del sottovuoto. NON consumare mai il contenuto di vasetti conservati che abbiano perso il sottovuoto!